Insegnare musica ai bambini con disabilità

Il Metodo Suoni e Silenzi® nelle esperienze e nei percorsi musicali con i disabili

Ciao collega!
oggi voglio parlare di un tema che mi sta molto a cuore: insegnare musica ai bambini con disabilità.

Tutto quello che faccio nel mio lavoro, dalla formazione alla pubblicazione dei libri, è dedicato ad un unico scopo: vedere i bambini contenti e sorridenti…e cosa può gratificarmi di più di sapere che anche i bambini con problematiche speciali riescono ad essere felici con la musica?

Spesso, tra i molti insegnanti che mi seguono qualcuno mi fa domande in merito a questo delicatissimo argomento, sul quale però io non ho risposte precise da fornire, non essendo sufficientemente formato in materia.

Ho riscontrato però che i miei materiali, i miei libri e tutte le attività che propongo, essendo tutte molto facili ed accattivanti, funzionano benissimo anche con la disabilità.

Tanti insegnanti di sostegno, genitori ed educatori mi hanno confermato che il Metodo Suoni e Silenzi® e Rocco il Cocco hanno conquistato anche i loro bambini, ed in questo articolo voglio proprio riportarti le loro testimonianze, nelle quali mi auguro tu possa trovare ispirazione e aiuto.

Per rapidità di consultazione ogni testimonianza riporta come titolo l’età ed il tipo di disabilità dei soggetti coinvolti, così che tu possa rapidamente trovare il caso più vicino alle tue esigenze.

Buona lettura

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La storia di Gaia

La prima testimonianza di cui ti voglio parlare è quella che mi è arrivata da Valentina, la mamma di Gaia:

“Gaia è una bambina di 4 anni che, a causa di una patologia genetica, soffre di un grave ritardo psicomotorio associato ad una forte disregolazione emotiva.

Non parla, emette pochi fonemi e non sempre comprende il significato del linguaggio verbale. La soglia della sua attenzione è molto bassa ed anche le attività terapeutiche che le vengono proposte hanno un limitato successo.

Da mamma sono rimasta stupita di come in poco tempo, ascoltando rapita i video e le lezioni del Maestro Libero, si sia immersa ed appassionata, iniziando a riprodurre con le mani, col tamburo e con la voce alcuni dei ritmi più semplici e li abbia memorizzati e ripetuti spesso trasponendoli anche in altri contesti e situazioni.

Un Grazie speciale al Maestro Libero per averle trasmesso la sua passione e la sua energia anche a centinaia di chilometri di distanza ❤️

Grazie a te Valentina di queste parole e grazie a Gaia ed alla sorellina per aver dato un valore così alto al mio lavoro❤️


La storia di Gioele

Ecco un’altra importante testimonianza da Paola, l’educatrice del piccolo Gioele:

“Gioele è nato prematuro con evidenti problemi di psicomotricità. A 6 mesi è stato rilevato lo spettro autistico ad alto funzionamento.

Ha difficoltà nel linguaggio e ipotonia muscolare. A livello cognitivo Gioele risponde positivamente agli stimoli, anzi, essendo molto intelligente, ha bisogno di un contenimento agli stimoli.

Questa forma di contenimento la mamma l’ha messa in atto fin da subito attraverso la musica. Ogni volta che il bambino era agitato lei gli cantava qualcosa, o suonava qualche melodia col pianoforte o con la chitarra e immediatamente Gioele riusciva a calmarsi.

Così la musica entra a far parte della vita di Gioele fin da subito e diventa parte integrante delle sue attività quotidiane.

Ho trovato il metodo del Maestro Libero molto efficace, perché, attraverso il linguaggio analogico dei pallini e alla preziosa figura di Rocco il Cocco, che per i bambini autistici funge da elemento di “rinforzo”, Gioele riesce ad imparare a leggere la musica attraverso quella forma di contenimento di cui ha sempre avuto bisogno.”


I ragazzi del centro “Hibiscus”

Vari tipi di disabilità, 18-25 anni

Questa testimonianza non riguarda i bambini ma l’ho riportata in quanto corredata di video, gentilmente concessi dall’ass. Hibiscus di Caravaggio (BG)

Nome: Vincenzo Rubini

Qualifica: Insegnante di sostegno/psicomotricista/musicoterapista

Con quale età lavori?18-25 anni

Con quale tipo di disabilità? Disabilità intellettiva, Autismo alto funzionamento e disabilità fisica.

Quali materiali hai utilizzato? Il pallinatore associato alla body percussion e strumenti musicali vari.

Racconta in breve la tua esperienza: Una bella esperienza sperimentata in uno SFA e collegata anche all’attività fisica nel mio caso la psicomotricità (coordinazione motoria, segmentaria, motricità fine,…) stimolando la concentrazione e l’attenzione (lavoro cognitivo) con una attività ad alto interesse motivazionale (la musica).

Quale credi sia stato il beneficio della musica? Grazie alla musica si lavora inconsapevolmente riabilitando e stimolando parti del proprio corpo che in caso di intervento classico l’attenzione sul deficit non sarebbe funzionale.


Autismo, 4 anni

Nome: Livia Passeggia

Qualifica: Insegnante di sostegno

In che contesto lavori? Scuola d’infanzia

Con quale età lavori? 4 anni

Con quale tipo di disabilità? Disturbo dello spettro autistico

Quali materiali hai utilizzato? Libro Suoni e silenzi, Pallinatore, Rap per la festa della Mamma

Racconta in breve la tua esperienza: Il bambino è al suo secondo anno di frequenza scolastica e ho sempre usato la musica per calmarlo durante i suoi momenti di frustrazione e irrequietezza.

Da quest’anno ho iniziato ad utilizzare il Metodo Suoni e Silenzi® ottenendo da subito il grande entusiasmo di tutti ed in particolare del piccolo G. che partecipa attivamente ai laboratori riconoscendo ed indicando il ritmo. Con il Rap della Mamma, e grazie alla partitura illustrata, il bambino è addirittura riuscito a memorizzare, riconoscere ed indicare le immagini delle varie strofe.

Quale credi sia stato il beneficio della musica?

L’utilizzo della musica e l’ applicazione del Metodo Suoni e Silenzi®, ha migliorato la comunicazione, sviluppato la capacità di concentrazione e favorito la socializzazione del bambino con il gruppo sezione.


Ritardo cognitivo, 6 e 10 anni

Nome: Paola Roela

Qualifica: Docente

In che contesto lavori? Scuola primaria

Con quale età lavori? Un bambino di 6 anni e uno di 10

Con quale tipo di disabilità? Entrambi hanno un ritardo cognitivo ma il bimbo di 6 è anche fortemente oppositivo

Quali materiali hai utilizzato? I video animati con i pallini del Metodo Suoni e Silenzi®

Racconta in breve la tua esperienza: Entrambi i bambini hanno sempre partecipato con gioia e piacere mostrando anche ottime capacità ritmiche

Quale credi sia stato il beneficio della musica? Sicuramente li ha fatti sentire uguali agli altri, non inferiori o comunque non all’altezza come spesso capita loro nelle altre discipline, quindi è stata un’iniezione di fiducia nelle loro capacità, autostima e piacere di relazionarsi con i compagni, alla pari.


Autismo, 4 anni

Nome: Ilari

Qualifica: Insegnante di sostegno

In che contesto lavori? Scuola dell’infanzia

Con quale età lavori? 4 anni

Con quale tipo di disabilità? Spettro autistico

Quali materiali hai utilizzato? Maracas e xilofono

Racconta in breve la tua esperienza: Ho potuto lavorare con il bambino, usando il materiale (maracas, xilofono) prima imitando le azioni e abituarlo ai suoni poi facendolo lavorare con i compagni

Quale credi sia stato il beneficio della musica? Imitazione e socializzazione


Cecità, 5 anni

Nome: Adriana Miraglia

Qualifica: Docente di scuola d’infanzia

Con quale età lavori? 5 anni

Con quale tipo di disabilità? Cecità

Quali materiali hai utilizzato? Materiale tattile creato da me per realizzare le attività del Libro Suoni e Silenzi.

Racconta in breve la tua esperienza: La bambina non vedente con cui lavoro ama molto la musica, ho realizzato materiale tattile facendo riferimento ai simboli di suoni e silenzi, sia Rocco il cocco che i pallini sono stati realizzati a rilievo , la piccola inoltre riesce a firmare a tempo e ad utilizzare semplici strumenti a percussione come tamburello,legnetti e maracas,

Quale credi sia stato il beneficio della musica? Innanzitutto migliorare l’attenzione , l’ascolto e la coordinazione motoria attraverso l’esecuzione di diversi ritmi.


Vari tipi di disabilità, 3-25 anni

Nome: Daniela Zavaglia

Qualifica: Docente di musica (canto, pianoforte, propedeutica musicale) in vari laboratori anche per persone con disabilità

In che contesto lavori? Scuola, Accademia di musica e Centri di riabilitazione

Con quale età lavori? Dai 3 ai 25 anni

Con quale tipo di disabilità? ho incontrato e lavorato con vari tipi di disabilità (autismo, sindrome di Down, disabilità psico-motoria, ipovedenti…)

Quali materiali hai utilizzato? Principalmente la body percussion con il Metodo Suoni e Silenzi®

Racconta in breve la tua esperienza: Nella fase iniziale, prima e durante l’osservazione che permette di conoscere il bambino/ragazzo, è fondamentale il rapporto con il GENITORE. Non si può prescindere dall’incontro e dal colloquio con la figura più vicina al bambino o ragazzo con disabilità. Potrà suggerirci i suoi interessi, fondamentali per impostare le attività con successo. Potrà soprattutto informarci su eventuali difficoltà, ipo o iper-sensorialità (come nell’autismo), stereotipie, esigenze specifiche…

Questo è fondamentale per saper accogliere la persona in modo consapevole, perchè solo la conoscenze specifica di tutto ciò che la caratterizza potrà permetterci di instaurare una relazione positiva ed efficace, evitandoci di incorrere in errori banali che comprometterebbero quel rapporto rendendo più arduo risalire la china della fiducia. Prendiamo ad esempio il caso di un bambino autistico ipersensibile ai rumori forti: meglio evitare di arrivare battendo forte su un tamburo! O di un bambino che odia un determinato colore o odore, una luce troppo forte , un determinato suono…sono particolari fondamentali per evitare, almeno all’inizio, di sottoporlo a stimoli per lui ingestibili.

Conoscere la persona e/o le persone con cui si lavora è importantissimo. La costruzione di una relazione di fiducia ci permetterà di lavorare serenamente…e magari, chissà, di riuscire col tempo a superare alcune di quelle difficoltà iniziali, scoprendo capacità ed interessi inaspettati! Perchè non c’è limite a ciò che la musica e una buona amicizia possono fare!

Quale credi sia stato il beneficio della musica? I benefici della musica sono straordinari. Negli ultimi anni le neuroscienze stanno mettendo in luce le influenze della musica, del suono, delle vibrazioni sul cervello umano…

Le possibilità che l’esperienza musicale può offrire all’uomo, fin dal concepimento, per favorire uno sviluppo psico-fisico armonico sono incredibili!


Autismo e disturbo del linguaggio, 6 anni

Nome: Martina Palucci

Qualifica: Sono una oepac ( Operatrice educativa per l’autonomia e la comunicazione)

In che contesto lavori? Scuola Primaria

Con quale età lavori? 6 anni

Con quale tipo di disabilità? Un alunno sindrome da spettro autistico, l’altro una disturbo del linguaggio e delle emozioni.

Quali materiali hai utilizzato? Xilofono, triangolo, campanelli, strumenti in legno.

Racconta in breve la tua esperienza: Con il primo alunno, abbiamo utilizzato questi strumenti semplici, al fine di aiutarlo a progredire nell’ascolto e nelle reciprocità. L’alternanza del turno, per suonare, ha fatto sì che rispettasse il mio momento e aspettasse il suo. Inoltre lo ha aiutato nelle coordinazione del movimento e nella socialità.

Con l’altro alunno, avendo difficoltà con il linguaggio, abbiamo utilizzato lo xilofono per la divisione in sillabe delle parole. Ad ogni sillaba abbiamo associato un suono. Divertendoci, imparare a leggere e scrivere è stato più leggero.

Quale credi sia stato il beneficio della musica? La musica ha sicuramente contribuito alla socialità in entrambi i casi. Lavorare sulla reciprocità e sul linguaggio, sono i primi passi per riuscire a comunicare con il prossimo.


Vari tipi di disabilità, 0-10 anni

Nome: Margherita

Qualifica: Neuropsicomotricista

In che contesto lavori? Studio privato

Con quale età lavori? 0-10 anni

Con quale tipo di disabilità? Varie tipologie: da gravi disabilità cognitive e motorie a semplici ritardi di linguaggio

Quali materiali hai utilizzato? Il Libro Suoni e Silenzi ed il software Il Pallinatore

Racconta in breve la tua esperienza: Abbiamo acquistato il software online di suoni e silenzi e il libro e lo abbiamo utilizzato all’inizio della terapia con svariati bambini con diverse difficoltà. Lavorando sul ritmo, il controllo motorio, la duplice attivazione di controllo motorio e cognitivo.

Abbiamo introdotto anche materiale come spugne e palline da passare ad esempio al coetaneo ad ogni cambio suono. Abbiamo associato gesti ai suoni e reso l’attività il più complessa per riuscita ad arrivare contemporaneamente più aree celebrali con le rispettive competenze.

Quale credi sia stato il beneficio della musica? La musica è ritmo, coordinazione e fluidità; queste competenze sono alla base di numerosi processi tra i quali quelli di apprendimento di lettura e scrittura.

Lavorare su questi prerequisiti con bambini in età prescolare potenzia competenze apparentemente non correlate alla musica ma che risultano notevolmente influenti negli apprendimenti cognitivi. In più la musica stimola e diverte il bambino rendendolo motivato allo svolgimento dell’attività.


Autismo, 6 anni

Nome: Barbara

In che contesto lavori? Scuola primaria

Con quale età lavori? 6 anni

Con quale tipo di disabilità? Autismo grave

Quali materiali hai utilizzato? Il Libro Suoni e Silenzi, la canzone Papà Rap

Racconta in breve la tua esperienza:

Il mio alunno ha purtroppo ha pochissimi interessi e tempi di attenzione molto brevi e labili e spesso ha una soglia di ansia molto alta tanto da avere spesso crisi… Due settimane fa, usando le bacchette di legno (da batteria) e seguendo il testo e i semplici ritmi proposti dal Maestro Libero, il bambino era molto sereno… e grazie ad i prompt che gli davo all’inizio perlomeno ha provato a battere una bacchetta sull’altra e si dondolava a ritmo della canzone rap del papà..

Premetto che avevo già utilizzato il canale della musica attraverso altre attività sempre piacevoli, ma devo ammettere che i ritmi semplici e accattivanti di Libero per ora stanno dando buoni frutti… GRAZIE MAESTRO LIBERO!!

Quale credi sia stato il beneficio della musica? Io credo che la musica sia per tutti il canale migliore per sbloccare, per rasserenare, per tirar fuori cose meravigliose. Nel caso del mio alunno il beneficio è quello di rasserenare, placare l’ansia…..


Disturbo evolutivo, 8 anni

Nome: Antonella Bottiglieri

In che contesto lavori? Scuola primaria

Con quale età lavori? 8 anni

Con quale tipo di disabilità? Disturbo evolutivo globale: autismo atipico (84.1)

Quali materiali hai utilizzato? Le canzoni contenute nel Libro Suoni e Silenzi

Racconta in breve la tua esperienza: Per caso navigando in internet mi sono imbattuta in alcuni video del Maestro Libero molto chiari e di semplice interpretazione.

Ho proposto ad una classe seconda primaria di riprodurre movimenti a tempo di musica sulla base dei video disponibili in rete in occasione della recita di Natale svolta in modalità telematica scuola-famiglia (collegamento Meet) . La scelta è ricaduta su questo materiale poiché al bambino con autismo è risultato stimolante di primo acchito e facile da seguire.

Quale credi sia stato il beneficio della musica? Doppio: per sensazioni che la musica veicola dal semplice ascolto e ritmo visivo percepito senza filtri dai bambini.


Autismo e ritardo, 11 e 12 anni

Nome: Anna Maria

Con quale età lavori? Tommaso 11 anni e Alessia 12 anni

Con quale tipo di disabilità? Tommaso (spettro autistico Alessia (Disabilità intellettiva, ritardo e tale grave compromessi spione del funzionamento senso – motorio)

Quali materiali hai utilizzato? Ho utilizzato il Libro Suoni e Silenzi, con i simboli accoppiati alle sillabe per verbalizzare. Abbiamo imparato a suonare con strumenti ( costruiti da noi con materiali di riciclo) e la body percussion.

Anche Il personaggio di Rocco il cocco e i vari video con le canzoni del Maestro Libero sono stati molto utili ed apprezzatissimi.

Racconta in breve la tua esperienza: L’approccio usato ha permesso ai bambini speciali , l’istaurarsi di una relazione di complicità e fiducia tra me e i bambini. Favorendo l’aumento di autostima autonomia e l’apprendimento.

Il percorso divertente coinvolgente è riuscito a catturare l’interesse e la curiosità è l’entusiasmo. Esso ha rappresentato uno strumento prezioso per entrare nel mondo dei bambini disabili , offrendo loro strumenti concreti per esprimersi e comunicare.

Quale credi sia stato il beneficio della musica? La musica mette ordine interiore , rilassa e crea l’ambiente adatto per avvicinarci al bambino in modalità serena e amorevole permettendo di entrare in empatia e in contatto con i bisogni interiori non esprimibili per loro.

Il personaggio Rocco il cocco , divertente e simpatico accompagnato dalla musica e il canto rendono il percorso completo divertente , coinvolgente catturando la loro attenzione e l’interesse.

Grazie mille di questo metodo e dei vari materiali messi a nostra disposizione. Importanti per tutti i bambini ma per i bimbi disabili rappresentano veramente una opportunità preziosa.


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Un commento su “Insegnare musica ai bambini con disabilità

  1. Salve sarei interessata al corso se c’è sull’insegnare musica a bambini diversamente abili e/o speciali come li chiamo io ed autistici nella scuola dell’infanzia
    Sono una maestra scuola dell’infanzia. Grazie

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